Essere più consapevoli di noi stessi e adoperarci per sapere come imparare a dire di no è necessario per tutelare il nostro benessere.
Eppure, “no” è una delle parole più difficili da pronunciare. Le ragioni sono numerose, nonché spesso molto subdole. Perciò, riuscire a padroneggiare questa azione assertiva è fondamentale per tutti, sia nella vita che nel lavoro.
Capita di essere indotti a dire sempre “sì” perché temiamo di interrompere l’armonia instaurata con persone a cui teniamo, o non vogliamo disattendere la fiducia di qualcuno. Oppure, perché rinneghiamo l’idea di non essere in grado di poter fare tutto.
Ma imparare a dire di no equivale a stabilire dei limiti, regole precise sul modo in cui le persone devono trattarci, affinché possiamo sentirci rispettati come individui. Dire “no” ci permette di riconoscere che i nostri bisogni sono importanti e meritano di essere preservati. Oltre a consentirci di evitare le trappole emotive di quelle persone che potrebbero approfittare della nostra natura generosa.
Dunque, ti guideremo passo dopo passo per cambiare mentalità riguardo al dire di no, con garbo e sicurezza, senza sentirti in colpa.
Perché è difficile imparare a dire di no
“No”. Due lettere semplicissime. Ma pronunciarle ci appare spesso così pericoloso che finiamo per ingoiarle. Perché è difficile dire di no?
I motivi possono essere di diversa natura:
- paura del giudizio altrui;
- disagio nell’affrontare un eventuale conflitto;
- terrore dell’abbandono;
- timore di apparire persone egoiste e poco disponibili.
Il fatto è che desideriamo dare una mano, soprattutto se si tratta di persone a cui vogliamo bene. La voglia di aiutare, però, ci induce a trascurare le nostre emozioni o i bisogni del nostro corpo. Capita così di uscire con l’amica triste, anche se ci stravolge la stanchezza. Oppure, di trovarci a lavorare nel fine settimana, anche se significa rinunciare al calore di una giornata in famiglia.
Vogliamo evitare conflitti che proprio non ci piacciono. Le persone a cui diciamo il nostro no, potrebbero arrabbiarsi e ne nascerebbe una discussione che faremmo fatica a gestire. Abbiamo paura che il nostro “no” allontani qualcuno a noi caro.
E cosa succede se dire “no” diventa motivo di offesa e risentimento? L’abbandono ci spaventa e rischia di innescare un senso di solitudine profonda. Ne scaturisce un ricatto interiore, per cui quel “no” ci fa sentire in colpa. Allora, dire di “sì” diventa quasi un’abitudine, è l’istinto di compiacere gli altri.
Il problema nasce dal non essere persone centrate su di sé ed essere sempre proiettate verso l’altro. La verità in questo caso è che dire di sì o dire di no ha la stessa conseguenza: un senso di frustrazione e inadeguatezza.
Come imparare a dire di no: ascoltarsi
Imparare a dire di no parte dalla tua capacità di ascoltarti. Di fronte a una richiesta, fai attenzione a come ti senti. Cosa desideri davvero? Cosa richiede il tuo corpo e cosa vogliono le tue emozioni? Dire di sì potrebbe comportare una rinuncia per te troppo forte e causarti disagio.
Prova a pensare a come ti sentiresti se dicessi di no. Se temi di sentirti in colpa, potrebbe essere proprio una buona ragione per dirlo quel “no”. Sentirsi obbligati verso chi ci coordina in ufficio, un amico o un partner non è sano. Il tuo tempo e la tua energia valgono tanto quanto le loro esigenze. Non dovresti dire di sì solo perché dire di no ti fa sentire in colpa. Devi volerlo davvero.
Fai caso anche a un eventuale senso di oppressione. Spesso, sia in ambito lavorativo che personale, una richiesta può aggiungersi a una serie di impegni e diventare la goccia che fa traboccare un vaso già colmo. Un carico eccessivo può avere effetti negativi sul tuo benessere fisico ed emotivo. Assicurati di prenderti cura di te. Ansia e stress sono controproducenti per la tua salute.
Imparare a dire no significa essere consapevoli di sé stessi, sapersi ascoltare e decidere in libertà, senza badare al giudizio altrui.
Come imparare a dire di no: fermarsi prima di rispondere
Non rispondere con impulsività a una richiesta. Se senti la pressione di dire di sì, prenditi del tempo per riflettere. Soprattutto se hai una naturale tendenza ad assecondare le richieste che ti vengono fatte. Manifestare la necessità di valutare, anche per dare una risposta più affidabile, è una scelta saggia. A volte, basta poco per prendersi il tempo che serve. Puoi rispondere con garbo:
- Devo guardare l’agenda e fare il punto dei miei impegni, per sapere se posso essere disponibile.
- Ho bisogno di pensarci. Ti faccio sapere entro domani/un paio di giorni/una settimana.
- Lasciami consultare le altre persone coinvolte, così che possa darti una risposta sicura.
Fermarti, in questo caso, non vuol dire procrastinare e anzi può aiutarti anche a riconoscere eventuali tecniche di persuasione. Infatti, spesso le persone mettono in atto delle strategie per indurti a dire di sì. Hanno bisogno che tu dica sì. E mentre lo fai per compiacerli, a loro non importa, perché hanno raggiunto il loro scopo.
Temporeggiare ti dà la calma necessaria per considerare cosa implichi una determinata richiesta e quanto tu sia realmente disponibile. Si tratta di un approccio vantaggioso per entrambe le parti, perché consente una presa di posizione certa e un impegno consapevole.
Come dire di no senza sensi di colpa
Se vuoi sapere come imparare a dire di no, la prima cosa che devi approfondire è la tua assertività. Ovvero, la capacità di esprimere la tua opinione e i tuoi desideri in modo fermo e rispettoso degli altri. Si tratta di un modo per difendere il proprio volere senza prevaricare l’altro.
In pratica, l’assertività ti consente non solo di dire di no, ma di farlo anche in modo convincente ed empatico. La verità è che a nessuno piace sentirsi dire di no, ma talvolta è necessario. Può addirittura essere occasione di crescita personale o di sviluppi positivi in un rapporto, che sia privato o lavorativo.
Dire di no non vuol dire dimenticarsi dell’altro. Anzi, è importante che l’altro si senta preso in considerazione. Ecco come imparare a dire di no in modo empatico:
- riconosci il punto di vista dell’altro;
- non trascurare di dare valore ai suoi desideri e ai suoi bisogni;
- manifesta la tua comprensione;
- proponi una soluzione alternativa;
- inizia con un’affermazione che dimostri la tua gratitudine e il tuo interessamento;
- esprimi i tuoi sentimenti;
- motiva i tuoi “no”.
Oltre alle parole, ricorda di fare attenzione al tono della voce. È importante che sia decisa, ma anche dolce, e questo è possibile solo se ti muove una convinzione profonda.
Spesso i nostri sì nascondono codardia. Saper dire di no è fondamentale per proteggere la verità dei rapporti, consentire un’apertura leale e una reciproca collaborazione. Senza dubbio, migliora l’autostima e fa bene alla tua serenità. In poche parole, imparare a dire no è un piccolo grande passo per riconquistare la propria libertà. Soprattutto, si tratta di un’abilità utile in ogni ambito della vita.
Se hai compreso il potere di saper dire di no e credi sia arrivato il momento di superare gli ostacoli emotivi che ti impediscono di farlo senza sentirti in colpa, affidati a un esperto e inizia un percorso di coaching su misura per te. Qsfera si avvale di Coach attenti e professionali. Con sensibilità e ascolto, sapranno accompagnarti nello sviluppo delle abilità che senti di dover padroneggiare. Contattaci senza impegno e troveremo insieme il percorso più adatto.
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Scritto da: Fabiola Giffoni Coach e Formatrice specializzata in ambito business. Per Qsfera e per Studio Essepi affianca imprenditori e collaboratori per fare chiarezza sugli obiettivi del mangement, facendo emergere il potenziale degli stessi, per il raggiungimento di risultati personali e professionali. |